Massimo Gaddoni: ecco il nuovo Presidente di Associazione CRESCITA

Ad Andrea Giusti, che ha appena terminato il suo mandato triennale alla guida di CRESCITA, succede Massimo Gaddoni che, dapprima Membro del Consiglio Direttivo, viene ora investito della carica di Presidente. Nel suo discorso, conferma di voler riprendere il percorso di sviluppo di CRESCITA da dove è stato lasciato dal suo predecessore, annuncia i nuovi obiettivi dell’Associazione e conferma la volontà di valorizzare sempre di più i principi etici alla base dell’approccio alla selezione del personale e alla consulenza direzionale di CRESCITA e dei suoi Associati.

Il discorso di Massimo Gaddoni, nuovo Presidente di CRESCITA

Quando a febbraio del 2018 ho accettato di far parte del Consiglio Direttivo di Crescita mai avrei pensato che 3 anni dopo sarei stato designato dai colleghi ad assumere la Presidenza dell’associazione. Se allora mi sono candidato per verificare in che modo potessi rendermi utile e fornire il mio contributo allo sviluppo dell’Associazione, ora quantomeno il percorso è sicuramente più chiaro, difficile ma chiaro.

Nei 3 anni trascorsi il mio predecessore Andrea Giusti ha improntato lo stile gestionale all’insegna della condivisione e quindi insieme agli altri membri del Consiglio Direttivo abbiamo mano a mano delineato le linee di sviluppo rivolte ad impostare un Piano di Comunicazione adeguato agli obiettivi associativi, a fornire valore aggiunto agli Associati mediante l’attivazione di servizi convenzionati e a cercare di inserire nuovi aderenti all’Associazione.
Sul finire del triennio abbiamo quindi iniziato a ragionare su una strategia impostata sul futuro e oltre a continuare sugli aspetti già individuati ci siamo detti di voler maggiormente integrare gli associati tra loro, favorendo un networking operativo e valutando dei percorsi formativi sia di carattere tecnico che di carattere manageriale e di gestione d’impresa.

La volontà è quindi quella di istituire dei gruppi di lavoro nei quali i singoli associati possono confrontarsi su tematiche comuni col risultato di investire del tempo per generare un valore aggiunto diretto alle proprie aziende oltre che a restituire strumenti e know-how spendibili sul mercato dall’Associazione.

Associazione che è mia intenzione rendere più esposta nel generare cultura sulla Selezione del Personale sia lato candidati che lato aziende, esaltando valori di trasparenza correttezza ed eticità.

Proprio su quest’ultimo aspetto ci concentreremo per verificare in che modo arginare, non tanto per vie giudiziarie quanto con una logica educativa, le finte aziende “europee” che nel rispetto della libera circolazione dei servizi nascondono in realtà imprese italiane del nostro settore che operano sul mercato mediante dumping di prezzo, potendosi giovare di legislazioni fiscali più favorevoli; e magari sono quelle stesse realtà che comunicano messaggi di sostenibilità o di resistenza rispetto ai problemi della pandemia, però dopo non aver pagato imposte in Italia.

Fare cultura sul e per il mercato del lavoro lo si fa infatti iniziando a guardare al proprio interno per evitare che concorrenza sleale e pressione al ribasso dei prezzi non finiscano per mortificare qualità e attenzione, tanto per i clienti quanto per i candidati.